Giuseppe Dezza (TA - 35) Wrack
Il Guiseppe Dezza, o TA-35 come fu chiamato dopo essere stato convertito dalla marina tedesca nel 1944, giace incagliato a 35 metri di profondità a circa 10 miglia nautiche dalla costa istriana.
L’esplosione che ha preceduto l’affondamento ha causato la rottura del terzo anteriore del Dezza.
Dopo circa 45 minuti di navigazione, solleviamo la boa del sommergibile. Mentre scendiamo, siamo accolti da grandi banchi di sgombri e, con un po’ di fortuna, da qualche aquila di mare.
A poppa – la parte più interessante del relitto – ci colpisce subito l’enorme cannone della nave, ben conservato. È uno dei tanti materiali bellici visibili a bordo della Guiseppe Dezza. Oltre a questi motivi fotografici, polipi, scorfani, gronghi e, in alcuni punti, squali gatto addormentati aspettano di essere scoperti da noi.
A causa della sua posizione e della sua profondità nel Canale di Fazana, tra Pola e Rovigno, di tanto in tanto possono verificarsi correnti e visibilità torbida, per cui il Giuseppe Dezza è riservato ai soli subacquei esperti. Non è consigliabile immergersi nel relitto.